EMERGENZA ÆTHINA TUMIDA

IL COLEOTTERO CHE COLPISCE LE API

Il Centro Referenza Nazionale per l’apicoltura dell’IZS delle Venezie con sede a Padova ha confermato il ritrovamento presso un alveare posto nel Comune di Gioia Tauro, località Sovereto, di un coleottero esotico per l’Unione Europea che colpisce le api (Aethina Tumida). Questo parassita, presente nell’Africa sub sahariana e negli USA, è in grado di volare per diversi chilometri nutrendosi dei prodotti dell’alveare, in particolare di miele, portando a distruzione l’intera famiglia di api.

LE MISURE SANITARIE PREVISTE DALLA NORMATIVA VIGENTE

Esperti del Centro di referenza nazionale di Padova, dell’IZS del Mezzogiorno e della Task force veterinaria della Regione Calabria con la collaborazione del Laboratorio europeo di referenza per la salute delle api ‘Sophia-Antipolis’ (Francia) stanno mettendo a punto le misure sanitarie previste dalla normativa vigente. Il Ministero della salute ha invitato i servizi veterinari delle Regioni e ASL a prestare la massima attenzione su questa parassitosi esotica. La Direzione Generale della sanità animale e dei farmaci veterinari è in contatto con la Commissione Europea che segue l’evoluzione della situazione.
Fonte: Comunicato MiniSan 15/09/2014

Il CRA-api comunica ufficialmente che è stato identificato un focolaio di Aethina tumidain provincia di Reggio Calabria. Si tratta di un coleottero della famiglia dei Nititulidi che aveva già invaso il Nord America alla fine degli anni ’90 provocando ingenti danni al patrimonio apistico, con livelli di infestazione (diverse centinaia di larve e di adulti) mai riscontrati in Africa, sua zona di origine.
E’ stato rinvenuto il 5 settembre in un “nucleo esca” posto dall’ Università di agraria di Reggio Calabria in vicinanza del Porto di Gioia Tauro. A seguito dell’identificazione ufficiale il Ministero della Salute ha assunto le prime misure di allarme, con controlli in tutti gli apiari nel raggio di 20 Km e nel rintraccio e controllo di tutti gli apiari che hanno effettuato nomadismo nella zona a rischio.
Data la gravità dell’evento, è opportuno che tutti gli apicoltori dell’area interessata procedano all’immediata, attenta e sistematica osservazione dei propri alveari.

PER APPROFONDIRE

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Approfondimento CRA-Api
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