OTTOBRE

FACCIAMO UN PO’ DI ORDINE PRIMA DEL RIPOSO INVERNALE

Associazione apicoltori pugliesi
Ci sono momenti in cui ho la sensazione che esista una qualche forza oscura che si diverta a mettere disordine dappertutto… in apiario, nel laboratorio, nel magazzino… e non risparmia nemmeno gli spazi adiacenti ai locali. In questo mese, con la stagione dei raccolti oramai inesorabilmente conclusa, è sicuramente il momento di mettere un po’ di ordine alle cose che non lo sono. Purtroppo (o per fortuna) non esiste nessuna forza oscura, siamo noi stessi a causare disordine durante la stagione: presi dalla fretta spesso lasciamo molte cose fuori posto e, sicuramente, non vinceremo mai la guerra contro il disordine ma qualche battaglia si! Cominciamo con il togliere dagli apiari tutte le arnie vuote ed ogni altra cosa che non è necessaria, una postazione ordinata sicuramente ci farà lavorare meglio senza correre il rischio di inciampare; nel laboratorio, visto che di smielatura ormai se ne parla l’anno prossimo, è il caso di pulire tutto per bene, ma il grosso del disordine sicuramente è in magazzino e nelle sue vicinanze ed è li che c’è bisogno di sistemare più cose.
Oramai anche il periodo di attività delle api volge al termine, le possibilità di sviluppo di nuova covata e di accumulo di scorte sono poche, specialmente se non piove e le temperature scendono, quello che possiamo fare è controllare attentamente ogni famiglia e, di ognuna, valutare la consistenza numerica delle api: se troppo poche non è il caso di pensarci troppo a riunirle ad altre famiglie, la stessa cosa vale per famiglie orfane, trovare regine in questo periodo o addirittura sperare che facciano da soli non è realistico. Per tutte le famiglie invece che reputiamo meritevoli di essere invernate dobbiamo considerare che se non hanno scorte sufficienti è necessario fornire del nutrimento, specialmente se non ci sono fonti nettarifere, i favi non coperti dalle api andrebbero tolti, eliminati se vecchi o rovinati, altrimenti vanno riposti o in magazzino oppure oltre il diaframma in maniera che possano essere riutilizzati in primavera. Se non sono ancora stati messi possiamo posizionare i fondi in lamiera alle arnie e sistemare le porticine dentate nella posizione invernale. Può essere utile, anzi lo è sicuramente, effettuare qualche test dello zucchero a velo tenendo presente che il campione è attendibile se si prelevano le api da 8 alveari su apiari da 50: bisogna cominciare a pensare a cosa fare per il trattamento invernale; esso andrebbe fatto alla fine del prossimo mese, o al massimo inizio dicembre; infatti, questo sarà il periodo in cui è più probabile trovare le famiglie in blocco di covata, o per lo meno trovare la covata ridotta al minimo. Quello che sarebbe opportuno fare già adesso però è pensare a cosa ci serve per i trattamenti e procurarci tutto l’occorrente, in modo da non arrivare all’ultimo momento sprovvisti di qualcosa.
Naturalmente per ogni dubbio sono disponibile come sempre all’indirizzo email francesco.pugliese@apicoltoripugliesi.it